Quando si pensa all’illuminazione domestica, spesso e volentieri chi fa da solo non ha in mente un vero e proprio progetto, quando semplicemente l’idea di posizionare alcune belle lampade in certi punti; tuttavia, progettare l’illuminazione di casa non è per nulla un’attività banale e deve tener conto di alcuni criteri, in primis la funzione dei vari ambienti e le attività che vi si svolgeranno.
Inoltre, altro aspetto sottovalutato è quello della temperatura della luce: più il valore è basso e più si creerà un’atmosfera calda e intima, che ad esempio può andare bene per la camera da letto, ma essere inadeguata ad una zona studio o lavoro.
Cerchiamo di esaminare le esigenze delle varie zone di casa!
Alcuni ambienti sono più bui per loro natura, perchè in genere non sono presenti finestre: stiamo parlando di zone come corridoi e ingressi, in cui l’illuminazione artificiale spesso è indispensabile. In questi casi, se gli ambienti non sono particolarmente ampi, si usano applique, faretti e plafoniere, che abbiano una luce diffusa.
La cucina è un ambiente che necessita di una buona luce: in questo caso avere una fonte di luce posta al centro del soffitto è molto importante! Bisogna però tener conto anche della presenza dei pensili che possono creare ombra sugli spazi di lavoro: in questo caso può essere utile pensare all’installazione di luci sottopensili che eliminino le zone d’ombra.
Allo stesso modo anche il bagno necessita di una buona illuminazione centrale, a cui aggiungere fonti di illuminazione ai lati dello specchio. A questo proposito, sarebbe meglio evitare luci superiori ai 3.000°K, che sarebbero troppo fredde e renderebbero i colori non veritieri.
Il salotto è un ambiente che merita un discorso particolare, dal momento che può essere adibito a più funzioni: zona di studio, di lavoro, ma anche di relax e di consumo dei pasti. In questo caso, oltre ad un‘illuminazione centrale diffusa, è utile integrare la presenza di altre lampade, da posizionare nelle zone specifiche in cui si svolgeranno le varie attività. Una buona soluzione è anche optare per una luce dimmerabile, in grado quindi di variare l’intensità a seconda delle esigenze del momento.
Infine, per quanto riguarda la camera da letto, una piccola accortezza: oltre a scegliere luci più soft, è utile ricordarsi di posizionare vicino al letto un interruttore in grado di accendere o spegnere la luce centrale, in modo da non doversi alzare appositamente.
Questi sono solo alcuni piccoli consigli per progettare l’illuminazione di casa: se hai bisogno di consigli specifici, il nostro staff sarà felice di aiutarti, contattaci o vieni presso una delle nostre sedi!