Quando si vuole realizzare un impianto domotico nella propria abitazione o ufficio, una delle prime questioni da affrontare è la scelta tra domotica cablata o domotica wireless.
Ogni soluzione ha, ovviamente, i suoi pregi e i suoi difetti e va valutata in base alle concrete esigenze che si hanno. Vediamo quindi di capire quali sono le differenze principali tra questi due tipi di impianti.
La domotica cablata
L’utilizzo di cavi per un impianto domotico può sembrare una scelta “antica”, ma non è così: si tratta, infatti, di un sistema estremamente affidabile e potente, che può veicolare una grossa quantità di dati provenienti da numerosi dispositivi. E’ ideale da usare se si sta costruendo o ristrutturando casa, in particolare se si sta lavorando sul rifacimento dell’impianto elettrico: il cablaggio infatti passa attraverso i muri e possono essere sfruttate le stesse tracce usate per l’elettricità.
La domotica wireless
Nel caso di domotica wireless, solo la centralina è cablata mentre tutti gli altri dispositivi sono ad essa collegati tramite un sistema senza fili, come ad esempio gli Infrarossi, il Bluetooh oppure i protocolli Z-Wave o ZigBee. Infrarossi e Bluetooth sono tuttavia sistemi poco affidabili, quindi nel caso si desideri un impianto dootico wireless è preferibile orientasi sull’uso di protocolli Z-Wave o ZigBee.
Rispetto ad un impianto cablato, la domotica wireless non richiede interventi murari (se non quello per la centralina) e quindi risulta più economica, con un’installazione dei vari componenti più rapida. Tuttavia, oltre ad essere meno affidabile nella comunicazione tra i vari dispositivi, è anche più difficile da ampliare se, ad esempio, si vogliono aggiungere dispositivi all’esterno o comunque più distanti dalla portata della centralina.
In conclusione, nella scelta tra domotica cablata o domotica wireless uno dei primi criteri da utilizzare è la disponibilità ad effettuare interventi murari, seguito da un’attenta valutazione di quali e quanti dispositivi si intende installare, mettendo in conto una possibile minor affidabilità nel caso dell’impianto senza fili.
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